Il settore del lusso dimostra una resilienza senza precedenti. Nonostante un momento di pausa attuale, durante il quale i profitti di alcuni dei principali attori del mercato si sono stabilizzati o hanno subito un rallentamento, le prospettive per le vendite di prodotti di lusso sono ambiziose, con stime che indicano un superamento dei 400 miliardi di euro entro il 2025 e addirittura dei 500 miliardi entro il 2028, con una crescita annuale attesa tra il 7 e l’8%.

Secondo fonti internazionali, il turismo internazionale sarà il principale catalizzatore di questa crescita, previsto per aumentare significativamente a partire dal secondo semestre del 2024 e raggiungere il picco nel 2025, contribuendo fino a un terzo delle vendite complessive. Bloomberg Intelligence stima vendite ai “turisti del lusso” che dovrebbero superare quota 122 miliardi di euro (dato in aumento rispetto ai 112 miliardi registrati nel 2019).

Un elemento chiave di questo scenario potrebbe essere il ritorno dei turisti cinesi, il cui impatto sul mercato del lusso è stato al momento offuscato da una crescita contenuta nel 2024. Secondo Rodolphe Ozun, direttore delle comunicazioni finanziarie (come riportato dal Financial Times), ciò è dovuto al recupero del commercio al dettaglio offshore, con una parte significativa della domanda cinese guidata dal turismo internazionale. Questo si è riflesso negativamente, ad esempio, nell’andamento delle vendite di Lvmh in Cina, che hanno subito un calo del 6% nel periodo considerato.

Nel frattempo, il mercato statunitense ha mostrato una tendenza positiva nel 2023, rappresentando il 28% delle vendite totali di beni di lusso, con un aumento rispetto al 2019. Tuttavia, nel 2024 si prevede un ritorno del turismo a influenzare maggiormente le vendite, con una previsione del 31%, sebbene ancora lontano dal 40% pre-pandemia.

Fonte: pambianconews.com